Vuelta a España 2017, Froome sereno, ma non sbilancia: “Felici di come è andata, ora nessuno conosce la propria forma”
Qualche secondo perso non toglie il sorriso a Chris Froome. Malgrado sia stato in controllo per buona parte della tappa, il capitano del Team Sky ha dovuto concedere sul traguardo della seconda tappa della Vuelta a España 2017 otto secondi a Vincenzo Nibali e 3″ a Esteban Chaves. D’altro canto, ha comunque guadagnato su qualche rivale, fra i quali Alberto Contador, per cui il bilancio di una giornata sulla carta tranquilla, ma comunque molto insidiosa, lo soddisfa.
“I ragazzi hanno fatto un grande lavoro davanti per tutto il giorno – spiega – Probabilmente negli ultimi chilometri eravamo un po’ stanchi, ma sono comunque contento del risultato perché penso abbiamo corso bene. I ragazzi hanno tenuto me e Wout Poels davanti per l’intera tappa, quindi non posso lamentarmi. È vero che abbiamo perso qualche secondo da Vincenzo ed Esteban, ma abbiamo anche guadagnato su Contador e altri rivali, quindi penso possiamo essere felici di come è andata in vista delle montagne”.
Oggi dunque si comincia a salire, ma il Keniano Bianco non si sbilancia, preferendo restare prudente riguardo la propria condizione. La prima tappa di montagna è sempre un’incognita, ma ancor di più lo è alla Vuelta, figurarsi dopo così pochi giorni di corsa. “Penso che nessuno possa essere sicuro della propria forma dopo il Tour – commenta – Molti di noi non hanno corso da allora, mentre altri invece arrivano qui senza aver corso il Tour, quindi potrebbe succedere di tutto”.
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